ff_icon_implantologia

L’implantologia è quella disciplina chirurgica, branca dell’odontoiatria, volta al ripristino dell’edentulismo parziale e totale grazie all’utilizzo degli impianti dentali. Gli impianti sono dei dispositivi in titanio che vengono chirurgicamente inseriti nella mandibola e nel mascellare superiore per funzionare da ancoraggio per protesi fisse e/o mobili.

Il funzionamento di un impianto si basa sul concetto di osseointegrazione, ovvero l’intima connessione tra l’osso e un impianto artificiale in titanio.

L’intervento di inserimento di un impianto dentale è un atto chirurgico che viene eseguito ambulatorialmente in totale assenza di dolore grazie agli anestetici locali e, se necessario, a tecniche di sedazione del paziente.

Il paziente viene sottoposto ad una visita prechirurgica per valutare la fattibilità  e il tipo di intervento. L’atto chirurgico viene accuratamente pianificato tramite l’utilizzo di una lastra panoramica (OPT – ortopantomorafia) e/o di una TC. L’implantologia moderna è sempre più indirizzata verso tecniche minimamente invasive e assistite da software dedicati per una chirurgia più precisa e un minor disagio post-operatorio.

Gli impianti hanno bisogno di un periodo di guarigione che varia da circa 2 a 8 mesi per ottenere la corretta integrazione. Tale periodo dipende dal tipo di chirurgia effettuata e dalla presenza o meno di innesti ossei.

Trascorso questo tempo gli impianti vengono “riaperti”. Si rilevano le impronte e successivamente si avvitano agli impianti i monconi (abutment), cioè dei “perni” che fuoriescono dalla gengiva e sui quali verranno cementate o avvitate le corone di porcellana esattamente come se fossero monconi di denti naturali.

Sì. In alcuni casi selezionati si può estrarre il dente o i denti , posizionare uno o più impianti e entro 24 -48 ore posizionare la protesi. Questa possibilità  va accuratamente valutata perché può aumentare il rischio di perdere gli impianti.

Sì. Una piccola percentuale di impianti ( circa il 2-5%) può non integrarsi correttamente e quindi venire via durante o dopo il posizionamento del dente. L’impianto deve essere rimosso. Questo però non compromette di eseguire, dopo la guarigione, un nuovo impianto nella stessa zona. Diversi fattori posso favorire il fallimento implantare quali il fumo , alcune patologie ( tipo diabete..), una scarsa igiene orale

I pazienti utilizzano il termine “rigetto” per definire un fallimento. Tale definizione è tuttavia errata in quanto con il titanio degli impianti implantologia non esiste la possibilità  di una reazione immunologica sfavorevole come succede nei trapianti.

Casi Clinici

Implantologia a carico differito

L’implantologia prevede il posizionamento degli impianti che devono “guarire” per un tempo di almeno 2- 4 mesi. Durante tale periodo avviene l’osseointegrazione dell’impianto ovvero l’intimo contatto tra la superficie impiantare e l’osso. Alla fine gli impianti posso essere riaperti per esseri protesizzati ovvero per poter posizionare le protesi definitive.

Implantologia a carico immediato

L’implantologia a carico immediato consente il posizionamento del dente o dei denti entro 24-48 ore dal posizionamento dell’impianto dentale. Questa possibilità permette al paziente di avere immediatamente il dente ma va accuratamente valutata con il clinico perché non si può effettuare in tutti i casi clinici.